In diretta dai mari italiani, gli avvistamenti ed i risultati delle ricerche dei soci dell'Accademia del Leviatano - ONLUS

lunedì 30 giugno 2014

Dove nuotano i cetacei...

Le rotte battute dalla nostra ricerca

Eccovi i risultati delle nostre osservazioni negli ultimi 3 anni, le rotte e dove è più facile avvistare i cetacei...
I "punti caldi", ovvero dove è più facile avvistare i cetacei


Tra l'Italia e la Spagna...

Tratta Civitavecchia-Barcellona 22-24/05/14 :durante le sessioni di monitoraggio la maggior parte degli animali avvistati sono state le balenottere comuni, spesso in associazione con altri individui. Non sono mancati però avvistamenti di stenelle. Nel golfo dell' Asinara è stato anche individuato un capodoglio a poche centinaia di metri dalla costa. E per finire durante il rientro, aiutati dalle ottime condizioni del mare, è stato possibile avvistare uno zifio in solitaria.
Grazie ad Ilaria per la compagnia e la disponibilità.
Alla prossima...
Gennaro

mercoledì 26 febbraio 2014

Il monitoraggio della plastica galleggiante: i primi risultati della ricerca effettuata dall'Accademia del Leviatano lungo le rotte dei traghetti.

Considerando il danno potenziale che le materie plastiche scaricate in mare possono rappresentare   per cetacei (soprattutto odontoceti), è stato avviato, nel 2013, un sistematico monitoraggio simultaneo di materie plastiche galleggianti e cetacei, utilizzando i traghetti come piattaforma di osservazione. I risultati delle osservazioni invernali nella regione transfrontaliera delle Bocche di Bonifacio, tra Italia e Francia, hanno mostrato, dopo più di 1100 km di sforzo di osservazione, una densità di 1 oggetto più grande di 25 centimetri per km quadrato. I valori sono inferiori del 50% rispetto al altre aree di valutazione sperimentale, come la l'Arcipelago toscano e la costa laziale. 
Considering the potential harm of plastics for cetacean (especially odontocetes) a simultaneous systematic monitoring of floating plastics and cetaceans, using ferries as platform of observations, started in Italy in 2013. Winter results in the transborder region of Bonifacio Strait, between Italy and France, showed, after more than 1100 km of observation effort, approx. 1 objected larger than 25 cm each squared km. Values are 50% lower when compared to the other experimental assessment area such as the Tuscany Arcipelago and the Latium coastline.
 

martedì 3 dicembre 2013

E' inverno... ma il Leviatano naviga ancora...

Il Lunedì 2 Dicembre 2013 22:35, Giulia Giambalvo ha scritto:

Appuntamento ore 21.15 Autostrade del mare. Il team di ricerca è pronto a partire per due giorni di avvistamento, nonostante le condizioni del mare siano incerte.
Il primo giorno prendiamo posizione sul ponte di comando, GPS attivato, binocoli alla mano e occhi fissi sul mare, scrutando il movimento delle onde alla ricerca del più piccolo indizio della presenza dei grandi mammiferi marini che abitano queste acque. Il cielo è rischiarato dal sole che, nonostante si nasconda dietro una folta copertura nuvolosa, ci fa ben sperare! La velocità della nave è di 22 nodi e il vento soffia in direzione nord est. Poco dopo l'inizio dell'attività ecco all'orizzonte dei soffi angolati, compatti e ben definiti, che si distinguono dal vapore che deriva dall'infrangersi delle onde: non uno ma ben quattro capodogli. Puntando il binocolo ci accorgiamo della presenza di un piccolo. Raccogliamo i dati, ci consultiamo per verificare la distanza di avvistamento e le angolazioni di nuoto. Più tardi è il momento delle stenelle che, in parte in gruppi di due o tre, in parte solitarie, mostrano la loro livrea striata e le loro pinne. La giornata è stata impegnativa ma gli avvistamenti, decisamente superiori rispetto a quelli che ci aspettavamo, ci rendono molto soddisfatti...e per concludere il mare ci regala un tramonto dai colori brillanti e luminosi.
Il secondo giorno non può essere da meno, con l'avvistamento di qualche capodoglio e probabilmente una balenottera più a largo. La copertura nuvolosa diminuita, la visibilità molto migliorata e il mare forza 1 sono stati dalla nostra parte. Durante l'attraversamento nella zona delle bocche di Bonifacio è stato condotto il litter per valutare l'inquinamento ambientale nelle zone intorno alle isole e subito dopo è stato ripresa l'attività di monitoraggio. Nel pomeriggio abbiamo dovuto pazientare qualche ora per scorgere un gruppo molto numeroso di stenelle. Giunto nuovamente un tramonto eccezionale, abbiamo raccolto le schede, spento il GPS e il resto dell'attrezzatura molto soddisfatti. 
La cosa che mi entusiasma e che mi fa sentire parte della squadra è il senso di vittoria che ci pervade ogni volta che all'orizzonte scorgiamo una pinna, un soffio o un salto di un gruppo di stenelle. Chiunque sia l'osservatore che ha raccolto l'informazione, la soddisfazione appartiene a tutti e si condivide con profonda contentezza.
Sapere che grazie ai dati raccolti durante queste traversate è possibile agire nella salvaguardia di queste creature marine rappresenta un forte stimolo a dare il massimo!

lunedì 28 ottobre 2013

Il salto della balenottera

Traversata 7 - 9 ottobre
Civitavecchia - Barcellona
Due giornate di avvistamenti e sorprese. Già dopo pochi minuti di osservazione, un gruppo di stenelle salta e sfreccia radente alla nave, stagliandosi su un cielo colorato di arancio dal sole dell’alba. Poco dopo, ci sorprende una pioggia leggera che in poco tempo perde di intensità regalando tempo sereno e cetacei ben visibili. Ad un tratto, a non troppa distanza, si intravede un’esplosione di pesanti schizzi d’acqua levarsi per aria. Aguzziamo lo sguardo sulla grande chiazza bianca formatasi nel punto dell’esplosione. Si alza una colonna di schiuma dalla superficie: il soffio di una balenottera. Continuiamo a mantenere gli occhi sulla scia disegnata tra le onde dalla balena, quando alla fine la vediamo saltare. Un salto possente e maestoso, la sagoma scura del grande mammifero marino si staglia distinta sul blu del mare. Poi un nuovo salto, come a conferma di quello che poco prima avevamo visto, restituisce uno spettacolo che raramente è concesso di osservare. Alla fine la balenottera si allontana e noi seguiamo con lo sguardo soddisfatto la sua pinna dorsale, gustando il felice ritorno in porto.
Ringrazio Miriam e Cristina per essere state delle ottime compagne di viaggio. Luca Marino
 
Il salto della balenottera
 PS 
I salti delle balenottere, nel Mediterraneo come nel resto del mondo, al contrario di quelli delle Megattere, sono un fenomeno assai raro. Furono osservati, registrati e fotografati, per la prima volta, nel corso della prima fase di questa stessa ricerca, negli anni '90. I dati furono pubblicati sulla prestigiosa rivista internazionale "Marine Mammal Science" e rimangono tuttora tra le pochissime testimonianze registrate e descritte di questo comportamento. 

Marini L., Consiglio C., Catalano B., Villetti G. e Valentini T. (1996) Aerial Behavior in Fin Whale (Balaenoptera physalus) in the Mediterranean Sea. Marine Mammal Science, 12(3): 489-495.

domenica 29 settembre 2013

Quando si dice esagerare!!!

Ecco il "carniere" degli avvistamenti registrati durante le due attraversate tra Civitavecchia e Barcellona (e ritorno) del 23- 25 settembre... 
Credo sia il numero più elevato di avvistamenti mai registrato durante la ricerca su qualsiasi tratta.

Stenella coeruleoalba: 93.
Physeter macrocephalus: 14.
Tursiops truncatus: 10.
Baelenoptera physalus: 17.
Delfinidi n.d. : 12.
Grampus griseus: 4.
Ziphius cavirostris: 2.


Colpiscono in modo particolare gli avvistamenti di capodoglio, quelli di balenottera e quelli di zifio, un animale piuttosto schivo e una volta quasi sconosciuto nel Mediterraneo. Di questo animale ricordo che la prima immagine mai fotografata nel Mediterrane, da vivo,  è stata scattata  da chi scrive nel lontano 1990 (era in bianco e nero!). 

Complimenti a tutto il gruppo di osservatori!!!


Il profilo caratteristico del capodoglio

Due delle balenottere avvistate durante la traversata

giovedì 12 settembre 2013

Traversate di fine estate...

 Fiumicino-Ponza,  6 SETTEMBRE

Senza sapere che sarà l'ultima per quest'anno, mi approccio alla Fiumicino-Ponza con l'aria da primo giorno di scuola. Peccato per la grande quantità di rifiuti galleggianti, sopratutto appena partiti. Lungo le 3 ore dell'andata, prima alcuni tursiopi si celano dietro un peschereccio, mangiando ciò che questo lascia in mare, poi un bel branco di stenelle si avvicina saltando alla motonave.. 
sosta a Ponza per bagno rigenerante e il ritorno prevede meno rifiuti ma anche meno cetacei, anzi nessuno, in compenso un bel tramonto viola da far impallidire quelli africani...
Alla prossima, cioè forse al prossimo anno!
 
Civitavecchia - Barcellona,  9-11 SETTEMBRE
Nonostante la prima notte sembri di dormire su un tapis-roulant, il primo giorno di avvistamenti prevede un mare decente, 2 soffi balenotterosi/zifosi (?..) e un bel gruppo di stenelle nel pomeriggio, anche se guardando bene in fondo al gruppo sembrano esserci anche dei tursiopi... arrivo a barcellona in perfetto orario, ripartenza con temibile uragano di pioggia ma il peggio doveva ancora venire.. secondo giorno con sole 3 ore di effort per poi avere un mare forza 5 tutto il giorno, quindi niente monitoraggio Litter, insomma, una traversata ESAGGGERATA!! (cit.)